
L'arte contemporanea ci ha portato a Ca'Inua.
Come in molte evoluzioni personali l'entusiasmo “giovanile” del progetto artistico ha lasciato piano piano il posto alla disillusione e alla critica di un sistema che non sentivamo risuonare con noi in nessuna sua declinazione.
Dalla critica siamo arrivati al rigetto radicale, alla negazione del cuore stesso della nostra ricerca.
Abbiamo avuto la necessità di allontanarci, ci siamo imbarcati e come I marinai troppo a lungo in mare abbiamo anelato la terra fino a che non è stata lei a trovare noi.
Sbarcati in Appennino abbiamo capito presto che la voce forte che ci stava chiamando era quella di Madre Terra, abbiamo pensato di rispondere con l'agricoltura ma ci siamo resi conto che non era dai campi coltivati/abili che veniva quella voce bensì dal bosco, da un luogo selvatico che reclamava uno spazio dentro di noi.
La relazione interspecie con la terra, con le piante, con gli animali, con l'invisibile è la strada che abbiamo scelto per la riconnessione con la Madre Terra e il Principio Universale Vivente.
Negli anni il nostro lavoro è mutato ma è sempre rimasto vivo seppur prendendo pieghe più nascoste e intime seguendo attitudini individuali in Alessandra e Ludovico ma che originano e convergono negli stessi punti.
Alessandra ha trovato la sua via esteriore nelle erbe e Ludovico l'ha trovata nel bosco.
La scelta, la volontà, il desiderio di continuare a lavorare in questo ambito artistico si declina, al momento, nel lavoro multisfaccettato “ARE YOU AWARE OF YOUR SYMBIOTIC CONNECTION?”.
Il castagneto di Ca'Inua, inoltre, ospita una yurta mongola, realizzata per essere principalmente uno spazio dedicato all'arte.
Il tema della riconnessione con la Natura e della relazione interspecie sarà il filo conduttore di residenze d'artista, laboratori, incontri, workshop e momenti di confronto in un calendario stagionale in continuo divenire.












