IL TERRITORIO
- Visite: 19
La nostra famiglia
Gea, Flora, Alessandra, Ludovico, Sheeta, Kiki, Ponyo e le galline sono gli abitanti animali; gli alberi, le piante, l'erba e i fiori sono gli abitanti vegetali, un'infinità di altri esseri visibili e invisibili sono gli altri abitanti, tutti insieme siamo Ca'Inua.
Ci prendiamo cura l'uno dell'altro e vogliamo offrire a chiunque trascorra del tempo qui la possibilità di sentire questa cura e l'opportunità di ascoltare la Natura e se stessi per riconnettersi con tutto.
Leggi tutto …La Nostra Famiglia
Ca' Inua è un luogo magico dove riconnettersi alla meraviglia di Madre Terra.
A 25km da Bologna un vecchio fienile ristrutturato in legno ospita un appartamento di design che domina un paesaggio mozzafiato con una vista panoramica sugli Appennini e I suoi boschi.
Il verde, il vento, e gli spazi aperti da vivere e contemplare sono pronti ad accogliervi insieme alla famiglia di Alessandra e Ludovico per un'esperienza unica di ascolto di se stessi e della maestosità della Natura.
Lo Spazio
In un fienile di fine Ottocento ristrutturato in autocostruzione, un loft di 100mq è pronto ad accogliere fino a 6 ospiti.
Grandi finestre panoramiche con vista mozzafiato sulle montagne circostanti e il legno utilizzato per la ristrutturazione sono gli elementi che caratterizzano maggiormente lo spazio che offre una cucina accessoriata, una camera doppia con bagno privato, due confortevoli divani letto nell'open space dove si trova un secondo bagno, un ampio tavolo di modernariato e un camino d'arredo.
Accesso per gli ospiti
La casa di Alessandra e Ludovico è adiacente al loft, gli spazi interni dell'abitazione sono prevalentemente ad uso familiare mentre per quanto riguarda gli spazi esterni molti saranno condivisi.
Avremo cura di garantirvi privacy e tranquillità durante il vostro soggiorno ma per noi l'ospitalità è anche occasione di socializzazione e saremo felici di interagire con voi se lo vorrete.
Altre cose da tenere a mente
La nostra famiglia è composta da Alessandra e Ludovico, Gea e Flora sono le nostre figlie di sette e due anni; Sheeta è il nostro cane, una femmina di pastore del Lagorai di tre anni; Kiki e Ponyo sono le nostre due gatte, madre e figlia; completano la famiglia tredici buffe galline e due arnie di meravigliose api.
Potrete decidere di cucinare in casa oppure nella comoda cucina esterna o avrete la possibilità di usare il barbecue in autonomia.
Per soggiorni oltre due pernottamenti potrete accordarvi con i vostri host per usare il forno a legna per fare la pizza.
Sempre per soggiorni oltre i due pernottamenti è a disposizione una tinozza da bagno riscaldabile in legno di larice con vista sulle montagne per rilassarvi dopo una giornata di trekking o per sfuggire alla calura estiva.
In un fienile ristrutturato e autocostruito di fine Ottocento, un loft di 100m2 è pronto ad ospitare fino a 6 ospiti.
Ampie vetrate panoramiche con vista mozzafiato sulle montagne circostanti e il legno utilizzato per la ristrutturazione sono gli elementi che più caratterizzano lo spazio che offre una cucina completamente attrezzata, una camera matrimoniale con bagno privato, due comodi divani letto nell'open space dove si trova un secondo bagno, un grande tavolo moderno e un camino decorativo.
Un'accogliente e intima camera completamente ristrutturata in legno con bagno privato, dotata di letto a castello, due cassettiere e una piccola scrivania.
La camera si trova al piano terra, ed è accessibile a persone con disabilità motoria.
Un'ampia porta finestra sul lato nord del giardino garantisce luce e fresco nelle lunghe e calde giornate estive.
[solo d'estate e con bel tempo]
A Ca'Inua abbiamo un bellissimo forno in terra cruda che sforna ottime pizze preparate completamente con ingredienti locali, dalle farine per gli impasti ai condimenti.
E' possibile approfittare tre possibilità:
Una passeggiata notturna nel bosco, un po' di brivido, migliaia e migliaia di stelle.
[solo d'estate e con bel tempo]
Una cena allestita all'aperto, sotto le stelle e nel mezzo del nostro orto sinergico, con menu degustazione preparato usando solo materia prima nostra o prodotta nell'arco di qualche chilometro da Ca'Inua da produttori che conosciamo personalmente.
Siete in Emilia, il regno della pasta fresca, avrete già assaggiato (o lo farete molto presto) qualche piatto tipico a base di pasta fresca...perché non cimentarsi nel farla allora! Verrà uguale? Migliore? Non proprio? Sarà buonissima, perché l'avrete fatta voi!
Nel castagneto di Ca'Inua sorge una magnifica yurta mongola originale.
Le caratteristiche strutturali della yurta lo rendono un luogo ideale per immergersi in un silenzio armonico e contemplativo e dormire in uno spazio completamente privo di strumenti elettronici e campi elettromegnetici.
Potrete godervi una notte magica, guardano le stelle attraverso la cupola trasparente, dormendo sui futon giapponesi e svegliandovi assistendo ad un alba meravigliosa dal piccolo terrazzo orientato proprio verso il sorgere del sole.
E' un'esperienza adatta anche a famiglie con bambini, in questo caso saprete voi se sostituire il silenzio con la curiosità e la voglia di scoperta dei piccoli!
Nel castagneto di Ca'Inua sorge una magnifica yurta mongola originale.
Le caratteristiche strutturali della yurta lo rendono un luogo ideale per immergersi in un silenzio armonico e contemplativo e dormire in uno spazio completamente privo di strumenti elettronici e campi elettromegnetici.
Potrete godervi una notte magica, guardano le stelle attraverso la cupola trasparente, dormendo sui futon giapponesi e svegliandovi assistendo ad un alba meravigliosa dal piccolo terrazzo orientato proprio verso il sorgere del sole.
E' un'esperienza adatta anche a famiglie con bambini, in questo caso saprete voi se sostituire il silenzio con la curiosità e la voglia di scoperta dei piccoli!
Nel bosco di Ca'Inua c'è un campo base, realizzato e organizzato per darvi l'opportunità di immergervi nella parte più selvatica...di voi stessi.
Accompagnati da Ludovico, potrete scegliere tra due esperienze leggermente e profondamente diverse
Azienda Agricola Ca' Inua
La storia di Ca' Inua e l'agricoltura nasce nel cuore del progetto artistico di Alessandra e Ludovico: Panem Et Circenses.
Dal 2012 ci siamo dedicati con passione e profondità alla ricerca nel campo del cibo e dell'alimentazione, da un punto di vista multidisciplinare e pluridimensionale.
Questo lavoro passo dopo passo ci ha portato al desiderio di sperimentare un rapporto diretto con la terra e con tutte le entità e creature che la abitano e che sono più o meno direttamente implicate al nostro nutrimento fisico.
Siamo partiti dalla permacultura come metodo di progettazione, pratica che ci accompagna tutt'ora e dall'agricoltura naturale e organico rigenerativa per la coltivazione del terreno e delle piante.
Poco alla volta siamo approdati all'agricoltura biodinamica, ambito nel quale attualmente ci sentiamo a nostro agio.
L'azienda agricola è in tutto e per tutto un organismo vivente con il quale e nel quale noi viviamo e interagiamo costantemente. Un lavoro di attenzione e presa di coscienza del nostro ruolo in quanto esseri umani su questo pianeta e della relazione che possiamo avere con tutti gli aspetti del vivente.
Ci sentiamo custodi e guardiani di questo podere, nel quale cerchiamo di ricostruire i fondamentali meccanismi di attivazione delle forze vitali del suolo per produtte humus e un habitat sano e vitale per piante, animali e persone.
Le piante medicinali
Il rapporto con Ca' Inua e il suo aspetto verde, per quanto riguarda Alessandra, si è concretizzato nella relazione con le piante medicinali che crescono spontanee nei prati e nei boschi all'interno e intorno al podere.
Negli ultimi anni mi sto dedicando anche alla coltivazione di alcune qualità di piante medicamentose soprattutto per la produzione di tisane.
Nell'autunno del 2025 faremo il nostro primo impianto di lavande e labiacee per la produzione di oli essenziali, sempre accompagnati dallo sguardo ampio sulla terra come essere vivente immersa nei cicli cosmici celesti.
L'orto
I primi anni della nostra esperienza agricola abbiamo impostato e cercato di gestire un orto bio-intensivo, più noto come “market garden”, un sistema che attraverso tecniche e accorgimenti naturali (pacciamatura verde, utilizzo di compost organico, consociazioni tra le piante, ...) e una progettazione e una gestione minuziosa delle azioni ortive porta ad una produzione rigogliosa e sovrabbondante. Siamo molto forti nella progettazione...molto meno nella gestione minuziosa! E così dopo qualche anno, complice la scelta di convertire l'azienda organica in azienda biodinamica, l'orto ha visto una piccola rivoluzione e ora stiamo lavorando alla sua nuova forma: bancali sinergici biodinamici.
Nell'inverno 2024 abbiamo recuperato una vecchia serra in ferro realizzata a mano che completa l'orto allungandone la stagione altrimenti abbastanza ridotta vista la conformazione, la localizzazione e l'esposizione di Ca'Inua.
Il castagneto
Cuore del podere è un piccolo castagneto che stiamo recuperando sin dal nostro arrivo.
Si comincia sempre dall'inizio, all'inizio c'era un bosco.
Era un bosco misto, tipico del paesaggio appenninico delle nostre zone, castagni, pioppi, querce, roverelle, acacie, qualche carpino.
Dentro il bosco, sotto gli alberi, c'era quello che è normale pensare che ci sia dentro ad un bosco, sotto gli alberi, tra le altre cose uno stagno, probabilmente una pozza di accumulo scavata dai vecchi contadini per abbeverare le bestie, come era tipico fare quando l'acquedotto era una cosa di città e quassù i poderi dovevano essere autosufficienti per la sopravvivenza.
Sembra l'inizio di una favola e forse lo sarà.
Dentro al bosco e sotto gli alberi c'era uno stagno e c'erano i funghi, tanti funghi, “buoni da mangiare” come cantava De Gregori e come ci racconta sempre Costantino, il nostro vicino.
Lui veniva a raccoglierli, è un grande conoscitore di funghi è una brava persona, siamo diventati subito amici, lui è la memoria di questo luogo.
È nato quassù, si ricorda tutto, suo nonno è stato fucilato dai nazisti qui, c'è un cippo che lo ricorda e ogni anno in Agosto fa dire una messa in memoria di chi venne ucciso a Ca' di Bue, in uno dei tanti eccidi di montagna che non si contano nel nostro Appennino sul ripiegamento della linea gotica.
È nato quassù e andava a raccogliere i fichi dal grande albero che si trova a est della casa che era Ca' de Magnani e che ora è Ca' Inua, la casa dello “spirito di tutte le cose” (questo significa “inua” in lingua inuit), la nostra casa.
Il bosco dei funghi di Costantino e dello stagno che abbeverava le bestie non c'è più e non ci sono più i funghi e si è prosciugato lo stagno.
Non è la storia di una grande catastrofe, è l'immagine di un piccolo pezzo di bosco che c'era e non c'è più, è una traccia, un segno, uno scempio della Natura, la pochezza di persone piccole, un dramma che è grande e universale perché incarna la dimensione diffusa, tanto diffusa, della nostra disconnessione dalla Natura.
Lorenzo e Tommaso, nostri cari amici che hanno una casa sul versante nord della stessa montagna sulla quale viviamo, ci raccontano che si ricordano il rumore della motosega, incessante, per giorni e giorni, dalla mattina alla sera.
Si ricordano passeggiate esplorative per capire cos'era tutto questo tagliare, si ricordano cataste e cataste di legna “che ti dovevi arrampicare per passare dall'altra parte”.
Questa storia è recente, non si va indietro di tanti anni, era il 2014 e la vecchia proprietà si era affidata ad un agronomo perché al posto di quel vecchio bosco improduttivo voleva impiantare un bel castagneto da frutto, i marroni di Montesevero li trovi anche a 12 euro al chilo in centro a Bologna.
“La prima operazione colturale da eseguire è il taglio raso di tutte le specie diverse dal castagno presenti nell'appezzamento, successivamente si procede alla rimozione di tutte le ceppaie delle suddette specie ed alla relativa movimentazione di terreno per colmare i buchi lasciati dall'estirpazione delle ceppaie.
Allo stesso modo si procede con i castagni definibili irrecuperabili per i quali si eseguono tagli raso e la rimozione delle ceppaie” (dalla relazione dell'agronomo).
La prima operazione colturale è ELIMINARE gli alberi perché “il soprasuolo del castagneto si presenta in condizioni fortemente naturalizzate, in uno stadio di rinaturalizzazione molto avanzata” e questo è male.
Com'è come non è, insieme ai pioppi, le querce, le roverelle, le acacie e qualche carpino, alla fine sono andati giù anche i castagni, non è rimasto in piedi nulla, la motosega ha cantato per settimane, le cataste si sono accumulate, il bosco è scomparso.
Nel frattempo la vecchia proprietà si è trovata costretta a vendere e noi abbiamo raccolto, insieme alla meraviglia di questo luogo anche questa eredità triste e scellerata.
Ma da allora il castagneto è cresciuto, anno dopo anno, stagione dopo stagione, in un grande lavoro di cura reciproco.
Ora la metà del castagneto ha cominciato a donarci anche un po' di marroni in autunno, nelle stagioni dei funghi ci togliamo qualche soddisfazione e d'estate ci godiamo un po' di frescura tra le piante.
Il lavoro in castagneto non darà mai un ritorno economico adeguato alla fatica ma ad ogni istante riempie il cuore, la pancia e gli occhi di meraviglia, amore e senso di appartenenza, e noi per questo saremo sempre colmi di gratitudine.
Il frutteto e I piccoli frutti
Circa un centinaio di alberi da frutto disegnano un armonioso anfiteatro su sette file all'ingresso del podere.
Meli, peri e susini di varietà antiche sono piantumati seguendo le curve di livello, secondo una tecnica permaculturale di ottimizzazione e gestione delle risorse idriche molto scarse a Ca'Inua.
Abbiamo messo a dimora le piante nell'inverno del 2019.
Un piccolo impianto di irrigazione pesca dallo stagno di fitodepurazione che raccoglie le acque meteoriche e quelle di scarto della casa.
Grazie a questo riusciamo a garantire agli alberi la sopravvivenza, per aiutarne la crescità e mantenerne la salute lavoriamo con la biodinamica e la permacultura.
Dal 2024 abbiamo cominciato a raccogliere qualche mela e qualche pera, le susine si fanno ancora attendere!
Con lo stesso principio e con le stesse tecniche stiamo crescendo alcune file di piccoli frutti resistenti:
Il bosco è un luogo magico, lo è sempre stato.
Un tempo ci vivevamo (fino a poco fa in realtà, considerando la vita dell'uomo su questa Terra) ed era normale e quotidiano condividerne la magia, poi ne siamo usciti e abbiamo cominciato a costruire muri e distanze.
Il bosco che era la nostra casa è diventato un luogo lontano, altro da noi.
Con la distanza è cresciuta l'ignoranza e con l'ignoranza è mancata la conoscenza e il rispetto.
Il bosco non è un luogo, il bosco è un essere vivente e come per tutti gli esseri viventi non c'è luce senza buio ma il buio è quello delle nostre paure mentre la luce è quella dell'amore universale di Madre Terra e di tutti I suoi abitanti, noi con essi.
A Ca' Inua viviamo il bosco con grande gratitudine, ne siamo custodi ma è lui che in realtà custodisce e cura noi. La sua bellezza e la sua pace, le sue parole e i suoi abbracci sono ciò di cui vogliamo prenderci cura e sono ciò che vogliamo offrire a voi.
Trascorretevi un po' di tempo con attenzione, concedetevi il silenzio e l'ascolto e vi accorgerete di tante cose, del bosco, certo ma anche di voi stessi.
[solo d'estate e con bel tempo]
Una cena allestita all'aperto, sotto le stelle e nel mezzo del nostro orto sinergico, con menu degustazione preparato usando solo materia prima nostra o prodotta nell'arco di qualche chilometro da Ca'Inua da produttori che conosciamo personalmente.
Nel bosco di Ca'Inua c'è un campo base, realizzato e organizzato per darvi l'opportunità di immergervi nella parte più selvatica...di voi stessi.
Accompagnati da Ludovico, potrete scegliere tra due esperienze leggermente e profondamente diverse
Siete in Emilia, il regno della pasta fresca, avrete già assaggiato (o lo farete molto presto) qualche piatto tipico a base di pasta fresca...perché non cimentarsi nel farla allora! Verrà uguale? Migliore? Non proprio? Sarà buonissima, perché l'avrete fatta voi!
Una passeggiata notturna nel bosco, un po' di brivido, migliaia e migliaia di stelle.